Etanolo: un investimento strategico
L’etanolo è strategico per il Brasile, non soltanto per poter rispettare i severi standard internazionali in fatto di emissioni di CO2, ma anche per poter sfruttare le risorse di canna da zucchero del paese e fare leva sugli investimenti effettuati per sviluppare questa tecnologia negli ultimi quarant’anni. “L’etanolo è strategico nell’evoluzione di una mobilità ecologica”, afferma Medeiros.
Si parla molto dell’elettrificazione come soluzione al problema delle emissioni prodotte dalle vetture, ma anche l’elettricità genera emissioni durante il processo di produzione. Per avere dei benefici reali dall’elettrificazione delle vetture, i paesi devono avere delle matrici energetiche pulite. Dopotutto, che senso ha limitarsi a trasferire le emissioni dei veicoli verso centrali alimentate a petrolio o carbone?
"L’etanolo è strategico nell’evoluzione di una mobilità ecologica"
È in questo che l’uso dell’etanolo rappresenta il vantaggio maggiore, secondo Medeiros. “In un’ottica ‘well-to-wheel’ ovvero prendendo in considerazione l’intero processo, dalla produzione al consumo del carburante, l’etanolo è estremamente efficiente dal punto di vista delle emissioni. Questo perché l’80% della CO2 emessa durante la trasformazione della canna da zucchero in etanolo e la successiva combustione del carburante viene assorbita durante il ciclo di sviluppo della pianta”, spiega Medeiros.
Questi vantaggi saranno sempre maggiori grazie alle nuove tecnologie per incrementare il valore energetico dei biocarburanti e l’efficienza dei motori, tecnologie che sono già in via di sviluppo. “La filiera agro-energetica è focalizzata su una più efficiente produzione dei carburanti con una fornitura stabile e prevedibile. Il settore automobilistico, ed FCA in particolare, sono impegnati a migliorare l’efficienza energetica della combustione dell’etanolo”, afferma Medeiros.
Un nuovo motore, una nuova tecnologia
Fiat ha fatto da pioniere per la produzione in serie di vetture alimentate a etanolo in Brasile e nel mondo. Ha anche spinto verso l’evoluzione e l’uso di questo biocarburante, grazie all’introduzione della tecnologia Flexfuel. Ora FCA si prepara a una nuova svolta dal punto di vista tecnologico: la costruzione di un nuovo motore turbo a etanolo ad alta efficienza.
L’installazione di una linea di produzione di motori turbo GSE nello stabilimento Fiat di Betim (Minas Gerais, Brasile) sarà il trampolino di lancio per accelerare lo sviluppo di un rivoluzionario sistema di propulsione, attualmente denominato E4.
Il direttore della sezione Powertrain di FCA per l’America Latina, Aldo Marangoni, spiega che per questo progetto l’azienda sfrutterà molte tecnologie innovative e brevettate. “Questo è un progetto sperimentale per espandere e migliorare le nostre conoscenze sul potenziale del biocarburante. I risultati già ottenuti sono davvero entusiasmanti”, dice Marangoni.
L’uso dell’etanolo nella matrice dell’energia propulsiva è un vantaggio competitivo per il Brasile, che possiede la tecnologia e le condizioni climatiche ideali per la sua produzione dalla canna da zucchero, così come una rete di distribuzione dei carburanti altamente efficiente. L’etanolo è un’alternativa compatibile con gli obiettivi di riduzione di CO2 della sua flotta, dato che gran parte della CO2 emessa in atmosfera durante la combustione viene catturata durante il processo di crescita della pianta di canna da zucchero durante la fotosintesi. Questo contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra in un’ottica che prende in considerazione l’intero processo.
Attualmente la benzina è in grado di offrire circa il 30% di energia in più rispetto all’etanolo. FCA sta lavorando sulla riduzione di questo divario con l’applicazione di nuovi concetti e nuove tecnologie, alcune delle quali sono state già brevettate. Le prime aree in cui ci sono stati miglioramenti nell’evoluzione dei processi dell’etanolo sono: calibrazione, partenza a freddo e rapporto aria-carburante. Grazie a questi progressi l’etanolo continuerà ad assumere una rilevanza sempre maggiore e diventerà tra i carburanti un’alternativa più strategica per l’evoluzione di una mobilità ecologica.
La riduzione della quantità di acqua nel carburante, così come l’introduzione di etanolo di seconda generazione, rappresenteranno la seconda fase. In seguito, iniezione diretta, sovralimentazione e miglioramenti nella termodinamica giocheranno un ruolo di primo piano nei nuovi motori a etanolo ad alta efficienza di FCA. Anche i veicoli ibridi e ibridi plug-in saranno decisivi per l’evoluzione dell’etanolo, dato che prevediamo che derivati della canna da zucchero verranno utilizzati nelle celle a combustibile, e che l’etanolo verrà scomposto per ottenere idrogeno.